Agente penitenziario di Castrogno aggredito alla nuca nel giorno di Pasquetta

TERAMO – Agente di Polizia Penitenziaria del carcere di Castrogno aggredito alla nuca da un detenuto nel giorno di Pasquetta. I sindacati degli agenti chiedono l’intervento del Provveditore generale dell’Amministrazione Penitenziaria abruzzese Carmelo Cantone per segnalare le difficoltà del personale della casa circondariale con i detenuti psichiatrici durante l’emergenza Coronavirus, ora che le misure restrittive della libertà personale si sono fatte ancora più rigide per prevenire i contagi.

Il detenuto, con problemi psichiatrici, ha aggredito un poliziotto penitenziario alle spalle: purtroppo non è stata la prima volta, visto che già in altre occasioni si era reso responsabile di episodi analoghi.

La Fp Cgil Abruzzo Molise della Polizia Penitenziaria, tramite Giuseppe Merola e Roberto Cerquitelli, e il sindacato Sappe con il segretario Giuseppe Pallini, chiedono al provveditore di allontanare il detenuto dal carcere di Castrogno.

“Per arginare gli episodi di turbamento dell’ordine e della sicurezza del penitenziario e salvaguardare l’incolumità psicofisica degli altri detenuti e degli agenti”, la Cgil ne chiede il trasferimento.

«È una vergogna che l’amministrazione centrale, benché più volte sollecitata in merito, non abbia ritenuto trasferirlo in altra sede penitenziaria – commenta Pallini del Sappe – Compromettendo così l’incolumita della Polizia penitenziaria e l’ordine interno, in particolare modo in questo periodo emergenziale»